Recensione il gioiellino
Recensione a cura di Stefano Santoli (voto: 5,0)
Con " Il gioellino ", Andrea Molaioli giunge alla sua seconda prova, quasi quattro anni dopo il fortunato " La ragazza del lago " del 2007, ancora una volta con il grande Toni Servillo nel ruolo the main character.
The film from the "crash" of a large financial company agro-food, Leda (which stands for "dairy products"), and follows closely the events of Parmalat.
The expression "the jewel" Rastelli the president is referring to his company, in what the viewer has the effect of increasingly grotesque irony. The company management is inadequate to meet the challenges posed by the market and goes to a growing debt, up to falsify financial statements to inflate sales, shifting the risk to the investors, entering the stock market and inflating the value of units . Finally, the extreme choice before the collapse is to make use of della finanza "creativa" (ossia ardite operazioni finanziarie che fanno diventare i debiti strumenti di credito).
Dietro ad Amanzio Rastelli (interpretato da Remo Girone) si cela Calisto Tanzi, mentre Toni Servillo interpreta Ernesto Botta, alias Fausto Tonna (si noti il vezzo di fare dei nomi dei due personaggi di finzione quasi degli anagrammi di quelli reali).
I tre sceneggiatori (lo stesso Molaioli, insieme a Ludovica Rampoldi e Gabriele Romagnoli) hanno romanzato la cronaca, cercando di concentrarsi sulla definizione dei caratteri e corredando la storia di eventi e personaggi d'invenzione, tra i quali spicca Laura Aliprandi, la giovane nipote di Rastelli, interpretata da una Sarah Felberbaum compassata ma apprezzabile. Less convincing is the conventional interpretation of Girona, while Servillo infuses his character (the most in focus) a neurosis blood withdrawn and solipsistic, with the talent that we have become accustomed.
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